17. A Ludovico Beccadelli (14 novembre 1532, Roma)

Mittente
Giovanni Della Casa
Destinatario
Ludovico Beccadelli
Data
14 novembre 1532
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Fano
Incipit
Ho molto dispiacere ch’io non son venuto a Fano
Explicit
il qua[le] mi piace che ci si vadia serbando per poi, qu[an]do saremo a Predalbino.
Abstract
Casa si dispiace per non esser potuto andare a Fano; la causa sembra essere stata una malattia. Siamo alle soglie dell’incontro bolognese fra papa e imperatore, e tuttavia, dato il rallentamento dei preparativi rispetto ai giorni precedenti, la partenza della corte pare ancora incerta. Si parla in seguito di un compositore che, in versi, ha omaggiato il Casa: il quale dice però all’amico che, pur non trattandosi di versi cattivi, avrebbe preferito una dimostrazione più concreta di tale stima. La lettera si chiude con informazioni sulla malattia del Fanti e sulla partenza del conte Camillo per Bologna, in vista dell’incontro solenne di cui si è detto sopra.
Nomi citati
Giovanni Agostino Fanti, Battista, Camillo, Niccolò Rigo, Pino (?)
Documenti
BLO_Ital.c.25, 8r-9v
Edizioni
Opere 1733, IV, pp. 9-10
Opere 1752, II, pp. 244-245
 
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