25. A Ludovico Beccadelli (7 agosto 1534, Roma)

Mittente
Giovanni Della Casa
Destinatario
Ludovico Beccadelli
Data
7 agosto 1534
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Bologna
Incipit
Non vi ho scritto parte per negligenza, la quale mi è concesso usare con voi
Explicit
non havereste per aventura stimato poter essere guardando a ’l viaggio suo passato.
Abstract
Alle richieste da parte di Beccadelli riguardo a un possibile impiego di Gheri alla corte romana, Casa aveva precedentemente risposto che sarebbe stato meglio attendere; in seguito all’accusa di aver contrastato il volere del vescovo di Fano, ora riformula il proprio consiglio asserendo di non aver, di fatto, assunto una posizione definita. Aggiunge che, nonostante un eventuale impiego sia più probabile con Clemente VII che con un successore, le speranze rimangono scarse, e il contributo finanziario da parte del papa di poca sostanza. Si promettono poi 100 scudi utili a un viaggio verso Roma. Casa attende con impazienza la venuta a Roma dei due amici.
Note
Un'altra copia della lettera è conservata nel ms. Chig. O.VI.80 (c. 97r, copia parziale) della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Documenti
BLO_Ital.c.25, 12r-13v
Edizioni
Opere 1733, IV, p. 14
Opere 1752, II, p. 249
 
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