42. A Ludovico Beccadelli (5 giugno 1544)

Mittente
Giovanni Della Casa
Destinatario
Ludovico Beccadelli
Data
5 giugno 1544
Note alla data
L'anno è ricavato dalla segnatura di segreteria
Luogo di arrivo
Bologna
Incipit
Io prenderei infinito dolore della morte della comune nostra matre
Explicit
Le podagre mi impediscono sì che scrivo anchora peggio del solito.
Abstract
Casa conforta l’amico per la morte della madre. Annuncia inoltre di aver scritto al nipote Pandolfo e chiede a Beccadelli di occuparsi di lui, magari invitandolo a recarsi a Predalbino insieme a Filippo Gheri; ricorda quanto giovò a lui il periodo di studio trascorso al Mugello e spera che un’esperienza analoga possa aiutare Pandolfo. Nel finale della lettera si lamentano le podagre, che rendono caotica la scrittura.
Nomi citati
Filippo Gheri, Giovanni Morone, Pandolfo Rucellai, Prudenza Mammellini
Note
"Nella lettera si menziona la ""morte della comune nostra matre"", che dovrebbe riferirsi alla morte della madre di Beccadelli, avvenuta però solo successivamente al settembre dello stesso 1544 (Alberigo 1970)."
Documenti
BLO_Ital.c.25, 34r-35v
Edizioni
Opere 1733, IV, p. 25
Opere 1752, II, p. 261
 
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