39. A Ludovico Beccadelli (19 dicembre 1542, Roma)

Mittente
Giovanni Della Casa
Destinatario
Ludovico Beccadelli
Data
19 dicembre 1542
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Reggio Emilia
Incipit
Il mio Pandolfo Rucellai era qui alquanto sviato massime ne’l gioco
Explicit
che bene ne è tempo homai che troppo vi siate affaticato indarno.
Abstract
Il Casa è preoccupato dei comportamenti poco seri del nipote Pandolfo, dedito al gioco e alla frequentazione di cortigiane romane; per questo motivo, insieme a Luigi Rucellai, si decide di allontanare il giovane da Roma e di inviarlo a Bologna: con questa lettera si richiede al Beccadelli di accogliere Pandolfo nella propria cerchia di amici e di aiutarlo a ritrovare la retta via.
Nomi citati
Giovanni Agostino Fanti, Gasparo Contarini, Luigi Rucellai, Marcello Cervini, Pandolfo Rucellai
Documenti
BLO_Ital.c.25, 28r-29v
Edizioni
Opere 1733, IV, pp. 22-23
Opere 1752, II, pp. 258-259
 
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