40. A Ludovico Beccadelli (16 aprile 1543, Roma)

Mittente
Giovanni Della Casa
Destinatario
Ludovico Beccadelli
Data
16 aprile 1543
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Reggio Emilia
Incipit
Noi habbiamo mandato Pandolfo per che si stia con Vostra Signoria
Explicit
et non di meno mi sento esser un poco adirato con esso lui et però non gli scrivo.
Abstract
Pandolfo è stato mandato da Beccadelli, a Bologna, nella speranza di correggerne i comportamenti viziosi. Segue una descrizione delle attitudini del giovane in cui si segnalano la mancata sensibilità per lo studio e per la disciplina, gli evidenti problemi con il gioco d’azzardo, i frequenti innamoramenti frivoli, le numerose manifestazioni di collera. Ci si affida alle cure del Beccadelli per far fronte all’educazione del nipote, con la garanzia di sopperire a qualunque bisogno finanziario utile a raggiungere l’obiettivo.
Nomi citati
Luigi Rucellai, Pandolfo Rucellai
Documenti
BLO_Ital.c.25, 30r-31v
Edizioni
Opere 1733, IV, pp. 23-24
Opere 1752, II, pp. 259-260
 
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